La tua torta perfetta: le basi anglosassoni

Le torte anglosassoni tendono ad essere piuttosto ricche di burro e zucchero e questo fa sì che restino molto morbide senza che sia necessario utilizzare troppe bagne; inoltre generalmente non vengono farcite abbondantemente con creme come si usa fare in Italia, la farcitura di queste torte di solito è un velo sottile di crema di burro o di ganache (un composto di panna e cioccolato) che va ad arricchire la base.

Per questo sono molto adatte per essere decorate con la pasta di zucchero: non essendoci bagne o creme ricche di liquidi non ci sarà il pericolo che la copertura si bagni e perda la sua forma.

Ovviamente in Italia non siamo abituati a questo genere di torte, se non per colazioni e merende, e se pensiamo ad un dolce per una ricorrenza (che sia compleanno o cerimonia) tendiamo a preferire torte ricche di creme e farciture. Così le mie torte, per esempio, prendono spunto dalle basi anglosassoni, che mantengono perfettamente la forma, abbinate a creme e farciture italiane. L’unica accortezza è di non essere gustata a temperatura troppo fredda altrimenti si rischierebbe di addentare un mattoncino stopposo al sapore di burro! Per questo vi consiglio sempre di togliere le mie torte dal frigorifero un’oretta prima del taglio, per dare loro tutto il tempo di riprendere la loro morbidezza e profumo ideali per essere gustati.

La regina delle torte anglosassoni, ve l’ho anticipato nello scorso post, è la Sponge Cake, una torta a base di uova, burro, farina, zucchero in uguali quantità (in Italia è chiamata appunto 4/4). Può essere aromatizzata in moltissimi modi diversi, e con la sua morbidezza e profumo saprebbe conquistare chiunque.

La Red velvet è un’altra di quelle torte che ci siamo abituati a vedere qua e là, decisamente con diffidenza visto il suo colore così sfacciato: la paura è che sia piena di coloranti! In realtà di colorante ce ne va decisamente poco, ormai sono talmente concentrati che ne basta la punta di un cucchiaino per colorare l’intero impasto.

A parte il suo colore, la Red velvet è una torta a base di latticello, che è la parte che avanza dalla lavorazione del burro e ciò che determina la sua consistenza davvero vellutata e il caratteristico colore rosso scuro in passato veniva dato dalla combinazione del cacao non “lavorato” e quindi con un ph basico e dall’aceto che insieme al bicarbonato ne causava anche la lievitazione. Insomma una semplice reazione chimica. Ora però il cacao non “lavorato” non si trova più e quindi viene aggiunto un po’ di colorante alimentare. Si abbina di solito a una crema a base di formaggio spalmabile. 

Oltre al caratteristico colore rosso io mi sono spesso divertita a colorarla in diversi modi: piani sfumati di diversi colori (effetto ombré) o anche al cacao (chocolate velvet) o semplicemente bianca (white velvet).

L’ultima torta di cui vi parlo è per veri amanti del cioccolato: la Double chocolate. Per me in assoluto la torta al cioccolato più buona che esista. Morbida, ma non nel senso di soffice… come direbbero appunto gli anglosassoni è fudgy ovvero fondente, ricorda quasi un brownie. Un vero paradiso! Si abbina benissimo ad una marmellata di arance o confettura di lamponi, oppure una ganache al cioccolato fondente con lamponi freschi, ma se si preferisce qualcosa di più morbido io la abbino anche a un cremoso al cioccolato.

Ora ditemi, vi ho ingolosito almeno un po’?  Qual è la vostra preferita o quella che vorreste assaggiare?